Nella sua veste attuale il palazzo rappresenta una testimonianza efficace del ruolo eminente esercitato nei secoli XVIII e XIX dalla famiglia Russo a Modugno.
L’edificio, situato ad angolo tra via Corsico e vico Salaini II, ha subito diversi interventi di rifacimento che ne hanno modificato la struttura originale rendendone difficoltosa una ricostruzione stilistica delle fasi di utilizzo. I resti di una colonna sormontata da un capitello che reca iscritta la data “1737”, visibili in un angolo del prospetto, sono certamente una attestazione della fase settecentesca ma altri elementi architettonici suggeriscono una datazione anteriore del palazzo.
Il prospetto è dominato da una balaustra sormontata da una grande bifora in corrispondenza del primo piano, che sembra appoggiarsi direttamente sul portale sottostante su cui spicca lo stemma dei Russo.
La facciata, articolata in tre livelli e delimitata lateralmente da una cornice dentellata, mostra a piano terra un rivestimento in bugnato, a cui si sovrappone l’intonaco liscio dei piani superiori, interrotto al centro dalla bifora e dal finestrone soprastante, lateralmente da finestre rettangolari. Il finestrone del secondo livello presumibilmente è il frutto della modifica di un’altra bifora preesistente posta in asse con quella del primo piano.