La chiesa di San Vito situata in piazza Alberto Romita Vescovo risale al XVI-XVII secolo ed il suo impianto barocco è evidente negli elementi decorativi individuabili nel prospetto nonostante lo stato di degrado.
La facciata è suddivisa in tre ordini grazie a cornici aggettanti e delimitata lateralmente da lesene. In basso è visibile un rivestimento a bugnato sormontato da un paramento liscio costituito da bocchi di tufo. Il portale ligneo sopraelevato incorniciato da stipiti ed architrave compositi è sormontato da una lunetta. nel secondo ordine si apre una finestra rettangolare. La facciata termina con un timpano a spioventi degradanti, che ingloba lateralmente un campaniletto a vela cuspidato.
L’interno, ad aula unica, conserva parte della decorazione a stucchi nella volte a botte lunettata, un altare seicentesco in legno dorato e intarsiato a finto marmo e una tela di Giuseppe De Candia (XVII sec.) raffigurante la Deposizione con Vergine e Santi.
Della chiesa non si hanno notizie precise sulle fasi iniziali di costruzione ma è noto con certezza che dal 1670 al 1813 è stata utilizzata come cappella dell’adiacente ospedale civico.
Descritta nell’Ottocento come la chiesa più fastosa di Modugno, andò incontro al degrado nel secolo successivo, fino alla chiusura negli anni Cinquanta, interrotta solo dall’apertura in occasione della festa di San Vito il 15 giugno. Dal 2004 è stata chiusa definitivamente al culto per le cattive condizioni di conservazione in cui versa.