Il santuario di S. Maria della Grotta, sede di un’abbazia benedettina dall’XI secolo sorta su una precedente chiesa rupestre (VIII secolo) era da tempo caduta in abbandono quando in tempi recenti, sono iniziati i restauri che hanno rimosso le aggiunte ottocentesche e riportato in evidenza la struttura della grotta-santuario, che secondo un documento del 1189 fu l’eremo in cui visse e morì S. Corrado Bavaro (1105-1150).
Della chiesa rupestre si conservano alcuni affreschi trecenteschi raffiguranti una scena del Compianto su Cristo morto e parte di una Trinità ed i resti di un pavimento in opus tessellatum, databile ai secoli XI-XII secolo.
Di particolare suggestione il gruppo scultoreo della Pietà datato al XIV-XV secolo.
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